Ravenna giochi di biglie ed altre meraviglie
A Ravenna c'e' un'universita' frequentatissima dai bambini, dove le materie sono Tiro a piffetto, Scienza delle Traiettorie Balistiche e Tecnica di Costruzione di bigliodromi. Qui abbiamo incontrato il suo Magnifico Rettore, il professor Baldassar, al secolo Roberto Papetti
Abbiamo sentito parlare dellUniversità delle biglie: cosa è esattamente?
E la novità del Centro giochi "La lucertola" di Ravenna. Lidea ci è venuta in un museo di Berlino guardando un gioco delle biglie a forma di scivolo che risale al V secolo; ce ne siamo innamorati e abbiamo voluto ricostruirlo. In seguito abbiamo sviluppato molte idee per costruire altri bigliodromi, che altro non sono che le piste per le biglie. Lho voluta chiamare "Università" per darle più importanza agli occhi dei bambini. E poi perché insegno.
Che cosa insegna, professor Baldassar?
I modi per tirare la biglia, come giocare con i bigliodromi ed a costruirne di nuovi. In realtà lUniversità è tutta qua.
Qual è il pubblico del Centro giochi e come entra in contatto con voi?
Ci vengono a trovare tante scolaresche, ma il centro è frequentato anche da turisti, specialmente tedeschi e francesi in visita nella provincia di Ravenna, che non dimentichiamo è la quinta provincia dItalia per afflusso turistico.
Come e quando avvengono le visite al Centro Giochi?
Il museo è aperto tutto lanno a visitatori di tutte le età. I bigliodromi sono presentati allinterno del "Museo delle idee", unesposizione di giochi raccolti per temi, come ad esempio quello dei giochi della tradizione popolare italiana, o quello dei giochi musicali ed etnici di tutti i popoli del mondo. Ho organizzato il percorso ispirandomi al Museo delle meraviglie di Ozzano Taro (PR), dove una moltitudine di oggetti e utensili scrupolosamente descritti e classificati, è allestita in una raccolta apparentemente caotica. Ed allora anche io ripropongo dei mucchi di giochi da esplorare insieme ai bambini.
Qual è la domanda o la situazione più ricorrente che si verifica con i bambini? Che commenti fanno, in sostanza?
Appena oltrepassano il portone risuona un sospiro di meraviglia in tutto il museo. Dentro, ogni bambino trova cose che lo incuriosiscono e nessuno si annoia. A volte rimango davvero stupito di quanto siano diverse le preferenze fra un bambino e laltro.
Esiste ancora oggi un gioco tipicamente italiano e, più in generale, un legame tra i giochi ed il territorio?
Sì, a Ravenna cè da sempre il gioco delle palline da giocare nelle piste di sabbia. Nel senese invece i bimbi giocano con i Barberi, biglie in legno dipinte con i colori delle contrade e chiamate con i nomi dei fantini. Come nel Palio le fanno rotolare sul bigliodromo per tre giri.
Baldassar, come giudica la situazione in Italia a livello di strutture per intrattenere i bambini?
E un mondo vivo e vitale e si fa più ricerca che in passato. Un segnale positivo ad esempio è la diffusione delle ludoteche, dei ludobus e la proliferazione delle città per i bambini, come ad esempio quella di Fano.
Ci andremo. Ora ci suggerisci un ristorante lì in zona che possa piacere ad adulti e piccini?
LEnoteca Ca De Ven nella zona dantesca, è il posto dove servono la tipica piadina romagnola ed il miglior crescione della provincia. Cè persino una ricetta delle piadine alla Ca De Ven.
segue: LUniversità delle biglie
E la novità del Centro giochi "La lucertola" di Ravenna. Lidea ci è venuta in un museo di Berlino guardando un gioco delle biglie a forma di scivolo che risale al V secolo; ce ne siamo innamorati e abbiamo voluto ricostruirlo. In seguito abbiamo sviluppato molte idee per costruire altri bigliodromi, che altro non sono che le piste per le biglie. Lho voluta chiamare "Università" per darle più importanza agli occhi dei bambini. E poi perché insegno.
Che cosa insegna, professor Baldassar?
I modi per tirare la biglia, come giocare con i bigliodromi ed a costruirne di nuovi. In realtà lUniversità è tutta qua.
Qual è il pubblico del Centro giochi e come entra in contatto con voi?
Ci vengono a trovare tante scolaresche, ma il centro è frequentato anche da turisti, specialmente tedeschi e francesi in visita nella provincia di Ravenna, che non dimentichiamo è la quinta provincia dItalia per afflusso turistico.
Come e quando avvengono le visite al Centro Giochi?
Il museo è aperto tutto lanno a visitatori di tutte le età. I bigliodromi sono presentati allinterno del "Museo delle idee", unesposizione di giochi raccolti per temi, come ad esempio quello dei giochi della tradizione popolare italiana, o quello dei giochi musicali ed etnici di tutti i popoli del mondo. Ho organizzato il percorso ispirandomi al Museo delle meraviglie di Ozzano Taro (PR), dove una moltitudine di oggetti e utensili scrupolosamente descritti e classificati, è allestita in una raccolta apparentemente caotica. Ed allora anche io ripropongo dei mucchi di giochi da esplorare insieme ai bambini.
Qual è la domanda o la situazione più ricorrente che si verifica con i bambini? Che commenti fanno, in sostanza?
Appena oltrepassano il portone risuona un sospiro di meraviglia in tutto il museo. Dentro, ogni bambino trova cose che lo incuriosiscono e nessuno si annoia. A volte rimango davvero stupito di quanto siano diverse le preferenze fra un bambino e laltro.
Esiste ancora oggi un gioco tipicamente italiano e, più in generale, un legame tra i giochi ed il territorio?
Sì, a Ravenna cè da sempre il gioco delle palline da giocare nelle piste di sabbia. Nel senese invece i bimbi giocano con i Barberi, biglie in legno dipinte con i colori delle contrade e chiamate con i nomi dei fantini. Come nel Palio le fanno rotolare sul bigliodromo per tre giri.
Baldassar, come giudica la situazione in Italia a livello di strutture per intrattenere i bambini?
E un mondo vivo e vitale e si fa più ricerca che in passato. Un segnale positivo ad esempio è la diffusione delle ludoteche, dei ludobus e la proliferazione delle città per i bambini, come ad esempio quella di Fano.
Ci andremo. Ora ci suggerisci un ristorante lì in zona che possa piacere ad adulti e piccini?
LEnoteca Ca De Ven nella zona dantesca, è il posto dove servono la tipica piadina romagnola ed il miglior crescione della provincia. Cè persino una ricetta delle piadine alla Ca De Ven.
segue: LUniversità delle biglie