Non c'è solo la musica. La città del Festival della canzone italiana, Sanremo, può vantare una serie imponente di splendide peculiarità, artistiche, climatiche e naturali: da città dei fiori in febbraio diventa città della canzone, ma è capace di ospitare persino il Rally e la celeberrima corsa ciclistica Milano-San Remo. Le notti intanto sono animate da uno dei casinò più grandi e prestigiosi d'Italia.

Una poliedrica piccola città

San Remo è uno dei più prestigiosi centri turistici del Mediterraneo. Una vocazione quella turistica, che risale al secolo scorso quando la città era meta, quasi fissa, della più prestigiosa aristocrazia del continente o di personaggi di grande richiamo. Il clima, favorevolissimo, ha permesso lo sviluppo di una vegetazione lussureggiante, quasi tropicale. I fiori, qui, non conoscono stagioni. San Remo è diventata città leader nel Mediterraneo per la produzione dei fiori, sede di un importantissimo mercato che esporta in tutta Europa ed ospita gli "ibridatori" più celebri, veri stilisti del fiore, che creano le nuove varietà.

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Il fiore, simbolo della città, è protagonista anche di una delle più celebri manifestazioni sanremesi, il suo corso fiorito denominato "San Remo in Fiore".  Da ricordare fra l'altro che il tutto si sposa con la suggestiva architettura liberty, che alla fine del secolo scorso sbocciò in eleganti ville e profumati giardini che, ancor oggi, ne caratterizzano l'immagine. Per i curiosi:  http://www.vivasanremo.com 

Visitatori importanti

La storia della città è caratterizzata dalla presenza di importanti personaggi storici, che hanno lasciato in qualche modo il segno: come l'imperatrice russa, la Zarina Maria Alexandrovna, che soggiornò qui per tre mesi nell'inverno del 1876. Federico III di Russia apprese a San Remo di essere divenuto Imperatore di Germania (la sua villa,oggi, è sede dell'Ufficio Turismo); Alfred Nobel ideò proprio a San Remo (dove visse gli ultimi anni della sua vita) i suoi celeberrimi Premi.

Fu la zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, ad inaugurare la consuetudine dei soggiorni in riviera dei russi, trascorrendo a San Remo l'inverno tra il 1874 ed il 1875. In segno di riconoscenza fece dono alla città che la ospitò dei palmizi per il lungomare: le autorità cittadine in segno di gratitudine le dedicarono il viale, chiamandolo Corso Imperatrice, nome che conserva tutt'oggi.

Alla presenza della nobiltà russa a San Remo è dovuta anche la chiesa ortodossa della città: splendide cupole tondeggianti nel solco della tradizione artistica ortodossa si innalzano dalla sommità di questa opera unica, che appare quasi imprevista nell'economia turistica della città: è un'altra delle sorprese che San Remo sa regalarci.

Il Casinò

Altro importantissimo punto di attrazione nazionale e internazionale, il Casinò di Sanremo ha sede dal 1905 in un edificio costruito su progetto dell'architetto francese Eugenio Ferret, che fu anche il primo gestore. Dalle linee architettoniche stile liberty, è un punto costante di richiamo per gli appassionati del gioco, italiani e stranieri.

Per rendersi conto dell'importanza del luogo basta ricordare che proprio qui, al Casino, nel 1951 è nato il Festival della canzone italiana, trampolino di lancio di tanti nuovi talenti.

Il Casino di Sanremo è in più dotato di un Teatro dell'Opera dove si esibiscono le più importanti compagnie di prosa, rivista e lirica. La stagione teatrale offre infatti una valida rassegna di opere classiche e moderne. Da vedere senza farsi prendere la mano dal gioco.

Per chi fosse interessato alle foto: http://gol.plion.it/foto/gallery/notturne/casino.html  e http://www.sanremonet.com