Stokke e l'arte di stare seduti
Norvegia e Italia: un incontro fra due scuole di design, apparentemente lontane fra loro, ma sedute sulla stessa sedia
Il 26 ottobre, in occasione della visita di Re Harald V di Norvegia, Milano ospita il seminario ‘L’importanza del design nel marketing internazionale’, a Milano. Comodi, comodi. Sarà un tete-à-tete tra designer norvegesi e italiani e un pretesto eccellente per riflettere sull’importanza del design per l’immagine e il mercato di entrambi i Paesi. E un’occasione ‘reale’ di incontro tra diverse scuole del bello.
Punti di forza
Ma quando si parla di un oggetto creativo ed assieme ergonomico e ‘salutista’, a casa o in ufficio, indichiamo la sedia Stokke, raccomandata persino dall’Associazione Italiana Terapisti della Riabilitazione e must in molti uffici trendy di tutto il mondo.
"Il nostro corpo non è adatto a stare seduto" - afferma Peter Opsvik, ideatore della Tripp Trapp ed uno dei designer norvegesi ‘di punta’ - "E’ continuamente in movimento, anche quando dormiamo cambiamo continuamente posizione. (...) Il mio contributo è quello di creare supporti con cui sia possibile scegliere tra una grande varietà di posizioni senza cambiare sedia. (...) Il corpo umano è morbido, mentre le strutture che lo circondano sono rigide. Una sedia appropriata dovrebbe fungere da intermediario tra queste realtà."
Il benessere del corpo va a braccetto con il rispetto per l’ambiente: tra i progetti di Opsvik c’è anche Butterfly, macchina ad energia solare. Il designer norvegese la considera come frutto della sua creatività più sfrenata e del bambino che è in lui. Prova che il design norvegese sta diventando forse un po’ più mediterraneo, progettando con un sentimento caldo in una terra fredda.
Ci eravamo seduti sopra Se il design norvegese è spesso sinonimo di funzionalità e quello italiano di creatività, è intuitivo pensare a due poli (non opposti) che si attraggono e si completano per le loro differenze. Per giorni abbiamo provato a pensare a un oggetto che riuscisse a sintetizzare questi due concetti assieme, prima di renderci conto che ci eravamo seduti sopra. Bella e brava Uno dei grandi successi norvegesi nel Bel Paese è sicuramente la sedia Stokke, (sito norvegese, vendita Stokke in Italia) storico marchio che fa dell’ergonomia il suo vanto e vessillo, e che comprende anche diversi e versatili mobili d’arredo, costruiti con elementi naturali, che possono trasformarsi nel tempo ed essere cosi’ utilizzati in diverse fasi della crescita del bambino. |
Punti di forza
Ma quando si parla di un oggetto creativo ed assieme ergonomico e ‘salutista’, a casa o in ufficio, indichiamo la sedia Stokke, raccomandata persino dall’Associazione Italiana Terapisti della Riabilitazione e must in molti uffici trendy di tutto il mondo.
"Il nostro corpo non è adatto a stare seduto" - afferma Peter Opsvik, ideatore della Tripp Trapp ed uno dei designer norvegesi ‘di punta’ - "E’ continuamente in movimento, anche quando dormiamo cambiamo continuamente posizione. (...) Il mio contributo è quello di creare supporti con cui sia possibile scegliere tra una grande varietà di posizioni senza cambiare sedia. (...) Il corpo umano è morbido, mentre le strutture che lo circondano sono rigide. Una sedia appropriata dovrebbe fungere da intermediario tra queste realtà."
Il benessere del corpo va a braccetto con il rispetto per l’ambiente: tra i progetti di Opsvik c’è anche Butterfly, macchina ad energia solare. Il designer norvegese la considera come frutto della sua creatività più sfrenata e del bambino che è in lui. Prova che il design norvegese sta diventando forse un po’ più mediterraneo, progettando con un sentimento caldo in una terra fredda.