Rugby! Passione con la P maiuscola
creato da Andrew Jepson
ultima modifica
20/06/2008 15:10
A febbraio Roma attende l'arrivo dei tifosi d'oltre Manica. Un'occasione per farsi accompagnare da un inglese d'eccezione, mosso da passione latina
Passione! Potrete forse averla toccata a Dublino, Murrayfield, Cardiff, Twickenham o anche a Parigi. Ma qui si tratta di Passione con la lettera maiuscola. Siamo a Roma, la città eterna, dove la passione schizza fuori a ogni semaforo. E a tutto questo si aggiunga la sfida di essere tentati da tutte quelle gioie che sino a ieri pensavamo confinate nei depliant turistici o nei menù. Dunque, al diavolo la pizza e la pasta che cerchiamo di imitare allestero e
experience the real thing! Fatta con la Passione!
Recarsi a Roma per la Sei Nazioni è unesperienza unica paragonata con le altre sedi del Torneo. Per esempio, non cercate di attraversare la strada senza prima esservi fatti il segno della croce. Non pensiate che solo per il fatto che ci siano le zebre gli automobilisti osino fermarsi! Tutte le abilità del più elusivo giocatore debbono entrare in campo: senso del tempo, visione a 360°, gioco di squadra, orecchio e finalmente ti rendi conto che puoi tentare. Laltra parte della strada! Tempo!
Giocate almeno una partita di due tempi per mangiare, specialmente se decidete di sedervi. Qui si adotta quasi un feeling da sedili ribaltabili per ordinare e servire; si dice spesso che il tempo in Italia è molto elastico, e che gli orologi italiani hanno solo la lancetta delle ore. E allora? Godetevi questa passione.
Di che cosa potremo soffrire la mancanza? Del nostro locale? Provate i bar allaperto che circondano le piazze di Roma; fissate la scalinata di Piazza di Spagna e godetevi una birra di fronte al Pantheon (perché a questo punto non provare anche a cercare il Ned Kellys Rugby Pub, a solo 5 minuti a piedi da qui?). Ci mancherà forse il cibo? No, a meno che non vi piacciano pizza e spaghetti alla bolognese surgelati. Dunque cosa? Davvero poco, in realtà!
E ora via allo Stadio Flaminio. Incontrerete presto una delle anomalie del Sei Nazioni di rugby: perché il pacchetto di mischia italiano è tutto sommato mediocre mentre il fare mischia degli italiani è così ben sviluppato nei bar, ai chioschi e nelle code per un biglietto?
Ora si entra. Quando è stata lultima volta che ci si è potuti sedere così vicino al campo per un big match? E la Passione? Eccola che esplode come il Vesuvio sotto i tuoi piedi. Braccia tese, grida, salti, scambi ad alta voce con chiunque sia intorno a te, e la squadra, e lallenatore, larbitro e il Dio dei cieli!
La partita è finita e purtroppo qualcuno deve perdere. E scatta il dibattito, la partita ricomincia e tutti siamo allenatori, arbitri e team manager. Roma si accende con i suoi commentatori allegri e tristi: "Se quella palla fosse , e se solo, perché se avessimo "
Ed è tempo di uscire da questa esperienza unica, con indirizzi e biglietti da visita, distribuiti e ricevuti a piene mani. Garantiamo che le amicizie forgiate qui diventeranno durature, indelebili ed eterne come questa Città di Passione. Fatelo una volta e non lo dimenticherete più; scommettiamo che i vostri viaggi in Italia saranno più numerosi delle portate di un buon pranzo italiano - preparato naturalmente con passione!
*Andrew Jepson - m.i.l.a.m.
(Member of the Institute of Leisure and Management)
Managing Director RugbyQuest Development Solutions (Northallerton, England)
Recarsi a Roma per la Sei Nazioni è unesperienza unica paragonata con le altre sedi del Torneo. Per esempio, non cercate di attraversare la strada senza prima esservi fatti il segno della croce. Non pensiate che solo per il fatto che ci siano le zebre gli automobilisti osino fermarsi! Tutte le abilità del più elusivo giocatore debbono entrare in campo: senso del tempo, visione a 360°, gioco di squadra, orecchio e finalmente ti rendi conto che puoi tentare. Laltra parte della strada! Tempo!
Giocate almeno una partita di due tempi per mangiare, specialmente se decidete di sedervi. Qui si adotta quasi un feeling da sedili ribaltabili per ordinare e servire; si dice spesso che il tempo in Italia è molto elastico, e che gli orologi italiani hanno solo la lancetta delle ore. E allora? Godetevi questa passione.
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E ora via allo Stadio Flaminio. Incontrerete presto una delle anomalie del Sei Nazioni di rugby: perché il pacchetto di mischia italiano è tutto sommato mediocre mentre il fare mischia degli italiani è così ben sviluppato nei bar, ai chioschi e nelle code per un biglietto?
Ora si entra. Quando è stata lultima volta che ci si è potuti sedere così vicino al campo per un big match? E la Passione? Eccola che esplode come il Vesuvio sotto i tuoi piedi. Braccia tese, grida, salti, scambi ad alta voce con chiunque sia intorno a te, e la squadra, e lallenatore, larbitro e il Dio dei cieli!
La partita è finita e purtroppo qualcuno deve perdere. E scatta il dibattito, la partita ricomincia e tutti siamo allenatori, arbitri e team manager. Roma si accende con i suoi commentatori allegri e tristi: "Se quella palla fosse , e se solo, perché se avessimo "
Ed è tempo di uscire da questa esperienza unica, con indirizzi e biglietti da visita, distribuiti e ricevuti a piene mani. Garantiamo che le amicizie forgiate qui diventeranno durature, indelebili ed eterne come questa Città di Passione. Fatelo una volta e non lo dimenticherete più; scommettiamo che i vostri viaggi in Italia saranno più numerosi delle portate di un buon pranzo italiano - preparato naturalmente con passione!
*Andrew Jepson - m.i.l.a.m.
(Member of the Institute of Leisure and Management)
Managing Director RugbyQuest Development Solutions (Northallerton, England)