Sull'Appennino reggiano a caccia di orchidee
creato da Ugo Pellini
ultima modifica
20/06/2008 15:10
Tra gli insoliti modi di battere l'Appennino reggiano ce n'e' uno definito come un vero spettacolo: quello delle orchidee selvatiche
Forse non tutti sanno che delle circa cento specie di orchidee note in Italia (25mila sono quelle in tutto il mondo) almeno una cinquantina sono state segnalate in provincia di Reggio Emilia. Merito dei boschi mesofili, dei querceti, dei castagneti e delle praterie di alta quota che assieme rappresentano un luogo ideale per l'osservazione di numerose specie la cui crescita è favorita dal clima caldo umido e da una adeguata quantità di nutrienti del suolo. La maggior parte delle orchidee fiorisce in aprile -maggio, ma esistono anche alcune specie che lo fanno anche in agosto.
Durante le escursioni a piedi o in mountan-bike proponiamo di ricercare ed ammirare le più belle, segnalate nella zona della valle del Secchia e all'interno dei Gessi triassici dell'Alta val Secchia.
Orchis morio: specie con fioriture vistose, molto frequente in tutta la provincia; la pianta in genere è robusta, ma di piccole dimensioni e può raggiungere i 50 cm. di altezza. Fiori di colore variabili, dal violetto scuro al porpora, dal lilla al bianco.
Ophrys fuciflora: presente sui Gessi del Monte Carù costituisce uno splendido esempio di mimetismo: imita infatti quasi perfettamente le fattezze di un bombo (una femmina). Questo è molto utile alla pianta: infatti i bombi maschi, tratti in inganno dalla somiglianza si precipitano sui fiori tentando l'accoppiamento. Quando riprendono il volo, dopo la deludente conclusione del tentativo, portano con sé le sacche polliniche del fiore, con le quali feconderanno involontariamente il prossimo fiore "bombo femmina" da cui saranno attratti. Per rendere l'imbroglio ancora più convincente questa Ophrys usa anche l'arma chimica: ha infatti imparato a produrre sostanze simili a feromoni, ossia quegli impercettibili profumi che le femmine degli insetti emanano come richiamo sessuale.
Orchis militaris: specie rarissima, è stata accertata solo recentemente la sua presenza proprio nei dintorni delle fonti di Poiano. L'appellativo specifico deriva dell'aspetto dei fiori che ricordano delle scimmiette sghignazzanti.
Ophrys bertolonii: segnalata alle fonti di Poiano è alta 10-30 cm. Questa specie ricorda il medico e botanico bolognese Bertoloni; si ritiene che questa orchidea che si presenta particolarmente incurvata si sia adattata a imenotteri che nel corso dell'atto sessuale inarcano l'addome, come appunto si riscontra in alcune specie di questo genere.
Epipactis palustris: Alta fino a 90 cm. è una specie rara che cresce preferibilmente su suoli umidi allagati periodicamente, in zone paludose, in piena luce: ne è stata rinvenuta una micropolazione alle fonti di Poiano. Fiorisce da giugno ad agosto.
Durante le escursioni a piedi o in mountan-bike proponiamo di ricercare ed ammirare le più belle, segnalate nella zona della valle del Secchia e all'interno dei Gessi triassici dell'Alta val Secchia.
Orchis morio: specie con fioriture vistose, molto frequente in tutta la provincia; la pianta in genere è robusta, ma di piccole dimensioni e può raggiungere i 50 cm. di altezza. Fiori di colore variabili, dal violetto scuro al porpora, dal lilla al bianco.
Ophrys fuciflora: presente sui Gessi del Monte Carù costituisce uno splendido esempio di mimetismo: imita infatti quasi perfettamente le fattezze di un bombo (una femmina). Questo è molto utile alla pianta: infatti i bombi maschi, tratti in inganno dalla somiglianza si precipitano sui fiori tentando l'accoppiamento. Quando riprendono il volo, dopo la deludente conclusione del tentativo, portano con sé le sacche polliniche del fiore, con le quali feconderanno involontariamente il prossimo fiore "bombo femmina" da cui saranno attratti. Per rendere l'imbroglio ancora più convincente questa Ophrys usa anche l'arma chimica: ha infatti imparato a produrre sostanze simili a feromoni, ossia quegli impercettibili profumi che le femmine degli insetti emanano come richiamo sessuale.
Orchis militaris: specie rarissima, è stata accertata solo recentemente la sua presenza proprio nei dintorni delle fonti di Poiano. L'appellativo specifico deriva dell'aspetto dei fiori che ricordano delle scimmiette sghignazzanti.
Ophrys bertolonii: segnalata alle fonti di Poiano è alta 10-30 cm. Questa specie ricorda il medico e botanico bolognese Bertoloni; si ritiene che questa orchidea che si presenta particolarmente incurvata si sia adattata a imenotteri che nel corso dell'atto sessuale inarcano l'addome, come appunto si riscontra in alcune specie di questo genere.
Epipactis palustris: Alta fino a 90 cm. è una specie rara che cresce preferibilmente su suoli umidi allagati periodicamente, in zone paludose, in piena luce: ne è stata rinvenuta una micropolazione alle fonti di Poiano. Fiorisce da giugno ad agosto.