Dovevo fare un bel viaggio
Un'occasione cosi' attesa e sognata che forse era meglio dormirci sopra
Dovevo fare un bel viaggio quasi di lavoro in Basilicata, sette giorni, ne ero molto fiero e lo aspettavo da un po' come un evento direi quasi memorabile.
Poi, tre giorni prima di partire, avevo incontrato un mio caro amico il quale mi annunciava che sarebbe partito per la Thailandia di lì a qualche giorno. Aveva avuto una bella occasione, diceva, un aereo di una compagnia finlandese che non ricordo come si chiama, con cui si pagava pochissimo, ottocento mila lire andata e ritorno.
Io per andare in Basilicata ne spendevo circa centocinquanta e mi sembrava già una cifra notevole, e poi per finire il mese con i soldi in tasca ci avrei messo il mio da fare.
Poi parlavamo con un'altra nostra amica e loro due si erano messi a discutere di certe persone di loro conoscenza che andavano a vivere da New York, in Venezuela, e di un'altra ragazza italiana di Chicago che voleva ritornare a lavorare a Bologna per poi andare in missione in Messico o in Guatemala, in missione internazionale, per lavoro.
A me, che lavoravo a Bologna, o meglio lavoricchiavo, qua e là, quando ce n'era, mi era venuto in mente che già andare a lavorare a Budrio o a Castenaso, che sono dei paesi qui vicino, lo consideravo uno sbattimento non da poco, figuriamoci il Guatemala. La sera avevo appreso che il mio viaggio in Basilicata era miseramente fallito per via di certi sovvenzionamenti che non erano arrivati in tempo.
Poi avevo pensato che tutto sommato spendere ottocento mila lire per andare in Thailandia non era davvero una cifra esagerata, ma che ugualmente non me lo sarei potuto permettere mai e poi mai. Così ero andato a dormire e non ci avevo pensato più, chi se ne frega, aspetterà la Thailandia.
Anche la Basilicata mi sa che aspetterà, pensavo. Purtroppo mi sa che andrò a Budrio nei prossimi giorni o a Granarolo, pensavo. Oppure me ne sto a casa, in città, e andrò al cinema a vedere un film. Un film di qualche regista di enorme talento che parla di gente che non si muove mai da casa propria e che ha pochi grilli per la testa e pochi soldi in tasca, ma un film che faccia ridere molto. Mi sa che andrò a vedere un film di questo regista, pensavo, spero che esista questo regista. E poi nel film a un certo punto si vede la scena di un tizio che sta sempre in città e va a cena da un suo intimo amico al quale è molto affezionato. E questo amico gli presenta una bella ragazza che lui invita a dormire a casa sua per tre giorni di seguito e se la spassano molto e in culo la Basilicata e la Thailandia.
Soprattutto la Thailandia.