Le orme di Hemingway in laguna
Sul litorale di Veneto e Friuli, dove lo scrittore americano visse e si ispiro' per le sue opere.
Seguiamo le orme di Ernest Hemingway. per questo itinerario che si spinge oltre confine.
Si parte dal Lido di Jesolo dove, confidando nel tempo, si può prendere un po di sole sulle belle e lisce spiagge. Non è Riccione, ma la vita è molto frizzante, principalmente nel periodo estivo, inoltre è molto vicino a Venezia e una puntata non sarebbe male.
In questa splendida località marina si svolgerà "Castelli di mare" concorso internazionale di sculture di sabbia, in programma sull'arenile di piazza Brescia dall'11 al 17 giugno.
Hemingway ha descritto queste zone in alcuni dei suoi libri più famosi. In "Addio alle armi" racconta la ritirata delle truppe italiane dopo la disfatta di Caporetto (Kobarid) che ebbe modo di vivere sul campo appena diciottenne; conduceva infatti le ambulanze prestando servizio volontario nella Croce Rossa.
Uno dei luoghi più interessanti si trova a Nord Ovest di Jesolo, sul Piave: Fossalta di Piave dove il romanziere statunitense venne gravemente ferito ad una gamba, incidente che gli procurò una decorazione al valor militare.
Il paesaggio che potrete osservare è ricchissimo di vigneti dai quali si ricavano ottimi vini; vi consiglio di bere un"ombra" (bicchiere di vino), ma attenti: qualità e gradazione non scherzano
Qui potete trovare alcune escursioni nel territorio di Fossalta di Piave
La pianura qui è veramente degna di questa definizione, le strade sono lisce, dritte e attraversano campi dove lagricoltura è molto curata e la vegetazione ricca.
Proseguendo lungo il percorso della tappa potete fermarvi a Caorle la quale conserva un paradiso naturale incontaminato: le valli e la laguna. Si tratta di migliaia di ettari dove regnano incontrastati silenzio, canneti, distese infinite di acque e splendidi tramonti.
Perfettamente inseriti in un paesaggio in cui il tempo sembra non essere trascorso, ci sono ancora oggi i "casoni" le caratteristiche case di paglia costruite dai pescatori quando si recavano per mesi in laguna.
L'arte per la pesca che si è tramandata tra la gente di Caorle di generazione in generazione ha consentito che il patrimonio delle valli e della laguna si conservasse inalterato ed ancora oggi fruibile da chi sa apprezzarlo e rispettarlo.