Sant'Angelo d'Ischia, niente auto e spiagge sempre calde
La quiete di fronte a Napoli. Dove gli abitanti cuociono uova e polli sotterrandoli nella sabbia bollente
Sullisola di Ischia cè un piccolo paesino sul mare, SantAngelo dIschia. Non girano automobili per le stradine e fino a pochi anni fa le merci e le persone si accomodavano su dorsi dasino, ora sostituiti da piccoli automezzi a motore elettrico. E un luogo veramente tranquillo, tanto che al primo impatto dà limpressione di un sanatorio dove la quiete induce quasi a parlare sottovoce. La mancanza di automobili e motorini, specialmente provenendo da Napoli, impressiona allarrivo e si rimpiange alla partenza. Solitamente il paese è tranquillo per tutto il giorno ma alla sera, specie durante il periodo estivo, si anima per le strette stradine che si arrampicano dal mare verso la montagna.
Il panorama
Dalla chiesa dedicata allAssunta e a San Michele Arcangelo, scendendo verso il porticciolo, si può godere uno splendido panorama dei tetti delle abitazioni e il brulicare delle persone impegnate nelle più svariate attività. Si può ammirare anche lo splendido promontorio attaccato al paese da un stretta lingua di terra e anche di notte il colpo docchio è reso ancor più affascinante dallo scorgere in lontananza delle luci di Capri.
Escursione
Partendo dalla chiesa dellAssunta e andando verso la spiaggia dei Maroniti, sempre più ridotta a causa delle mareggiate, si passa per la piccola spiaggia delle fumarole, dove in una parte solitamente delimitata la sabbia è incredibilmente calda (si va dai 30 ai 100 gradi centigradi), dove gli abitanti usano cuocere uova e polli sotterrandoli.
Continuando il giro si scollina entrando in una sorta di orrido dove si trova una piscina termale. Un bagno a 30 gradi, a questo punto, non ce lo toglie nessuno. Arriva lora di pranzo e con esso il vicino ristorante Pietro Paolo. Lo spazio che lo ospita è ricavato in una grande grotta di tufo: gustosi tutti i piatti, particolarmente apprezzato il vino bianco freddo servito con fette di pesca, gli spaghetti alle vongole e le zeppole fritte al momento. Si giunge alle terme di Cavascura, tra le più antiche dellisola, dove le terapie sono principalmente orientate verso la cura della pelle. Volendo si può proseguire fino a giungere alla spiaggia dei Maronti.
Dove mangiare
Nonostante la sua piccola estensione SantAngelo fornisce una larga possibilità di scelta relativamente a ristoranti, naturalmente a base di pesce. In piazzetta trovate Il Pescatore, piatto forte la zuppa di pesce (ma attenzione al prezzo) e lantipasto del Pescatore con una grandissima varierà di pesce. Menzione speciale per i dolci. Lo scoglio si trova allingresso del paese dove non è semplice scorgere un piccolo cancello dal quale parte una scala in pietra che vi porterà allinterno del locale. Una parete è formata da enormi vetrate che si affacciano sul mare e, appunto, sul grande scoglio da cui prende il nome. Prenotate sempre poiché Ernesto il padrone non ha tanti tavoli. Qui il fritto è buonissimo, eccellenti anche gli spaghetti alle vongole.
E per una buona pizza? Da Pasquale (ci sono varie indicazione per tutto il paese), ha tavoloni lucidissimi dove potrete mangiare anche ottime insalate e bruschette, oltre al pollo arrosto e qualche volta il coniglio allischitana. A fine pasto fatevi portare il limoncello.
Dove dormire
La possibilità di trovare un alloggio sono molteplici, ma noi vi manderemmo alla pensione villa Sirena, vicino alla chiesa in cima al paese: pochissime camere, colazione abbondante, speciali le marmellate della nonna, piscina. Un luogo tranquillissimo, in sintonia con il paese di SantAngelo.
Il panorama
Dalla chiesa dedicata allAssunta e a San Michele Arcangelo, scendendo verso il porticciolo, si può godere uno splendido panorama dei tetti delle abitazioni e il brulicare delle persone impegnate nelle più svariate attività. Si può ammirare anche lo splendido promontorio attaccato al paese da un stretta lingua di terra e anche di notte il colpo docchio è reso ancor più affascinante dallo scorgere in lontananza delle luci di Capri.
Escursione
Partendo dalla chiesa dellAssunta e andando verso la spiaggia dei Maroniti, sempre più ridotta a causa delle mareggiate, si passa per la piccola spiaggia delle fumarole, dove in una parte solitamente delimitata la sabbia è incredibilmente calda (si va dai 30 ai 100 gradi centigradi), dove gli abitanti usano cuocere uova e polli sotterrandoli.
Continuando il giro si scollina entrando in una sorta di orrido dove si trova una piscina termale. Un bagno a 30 gradi, a questo punto, non ce lo toglie nessuno. Arriva lora di pranzo e con esso il vicino ristorante Pietro Paolo. Lo spazio che lo ospita è ricavato in una grande grotta di tufo: gustosi tutti i piatti, particolarmente apprezzato il vino bianco freddo servito con fette di pesca, gli spaghetti alle vongole e le zeppole fritte al momento. Si giunge alle terme di Cavascura, tra le più antiche dellisola, dove le terapie sono principalmente orientate verso la cura della pelle. Volendo si può proseguire fino a giungere alla spiaggia dei Maronti.
Dove mangiare
Nonostante la sua piccola estensione SantAngelo fornisce una larga possibilità di scelta relativamente a ristoranti, naturalmente a base di pesce. In piazzetta trovate Il Pescatore, piatto forte la zuppa di pesce (ma attenzione al prezzo) e lantipasto del Pescatore con una grandissima varierà di pesce. Menzione speciale per i dolci. Lo scoglio si trova allingresso del paese dove non è semplice scorgere un piccolo cancello dal quale parte una scala in pietra che vi porterà allinterno del locale. Una parete è formata da enormi vetrate che si affacciano sul mare e, appunto, sul grande scoglio da cui prende il nome. Prenotate sempre poiché Ernesto il padrone non ha tanti tavoli. Qui il fritto è buonissimo, eccellenti anche gli spaghetti alle vongole.
E per una buona pizza? Da Pasquale (ci sono varie indicazione per tutto il paese), ha tavoloni lucidissimi dove potrete mangiare anche ottime insalate e bruschette, oltre al pollo arrosto e qualche volta il coniglio allischitana. A fine pasto fatevi portare il limoncello.
Dove dormire
La possibilità di trovare un alloggio sono molteplici, ma noi vi manderemmo alla pensione villa Sirena, vicino alla chiesa in cima al paese: pochissime camere, colazione abbondante, speciali le marmellate della nonna, piscina. Un luogo tranquillissimo, in sintonia con il paese di SantAngelo.