Alba, la regina del vino e del tartufo
In Piemonte, tra funghi magici e alti tassi alcoolici
Fra tutte le città del Piemonte, Alba è sicuramente quella a maggior tasso alcoolico. Questa cittadina delle Langhe che a Roma donò anche limperatore Elvio Pertinace, è infatti lindiscusso centro di tutte le attività commerciali e di rappresentanza di una terra ad altissima vocazione enologica. Come molte città italiane, Alba la si può visitare tutto lanno, ma è lautunno il periodo più vivamente consigliato: sia per il vino che per il tartufo, laltro tesoro inestimabile di queste zone. La Fiera nazionale del tartufo si svolge infatti qui da 72 anni richiamando il gotha dei trifolai e amanti del magico fungo.
Per visitare Alba parcheggiate la macchina e muovetevi a piedi tra la Cattedrale, la casa Dò del XV secolo in Via Maestra, la Chiesa barocca della Maddalena o la Chiesa di San Giovanni Battista. Scorgetete anche tre torri: in Via Cavour, piazza Duomo e Via Vittorio Emanuele II, ma la storia gliene attribuiva in passato addirittura cento.
Fuori città è dobbligo un giro per vigneti: prendete ad esempio la strada per Barbaresco, dove nasce lomonimo vino derivato da uve del Nebbiolo. Per gli appassionati del Dolcetto invece, Diano è una tappa obbligata. Troverete ovunque osterie e ristoranti in cui fermarvi per una degustazione ma qui avete tutto a portata di mano.
In autunno ad Alba, e in particolare la prima domenica di ottobre, è tempo anche di una delle manifestazioni folkloristiche di maggior rilievo, la Giostra delle Cento Torri o Palio degli Asini. Che cosè? Scopritelo qui. Unultima visita è dobbligo alla Cappella del Barolo, una chiesa sconsacrata, restaurata e redipinta dallartista americano Sol LeWitt alla maniera di quelle decorate da Matisse, Cocteau e Picasso in Costa Azzurra. La trovate aperta ogni fine settimana a Brunate La Morra.